Il 14 Novembre del 1971 nasce una Associazione, per volontà di Giorgio Brumat, con la sigla D.O.B. – Donatori Organi Bergamo la quale, il 26 febbraio 1973 si trasforma in AIDO “Associazione Italiana Donatori Organi”; dal Giugno 2004 ha assunto la denominazione di “Associazione Italiana per la Donazione di Organi Tessuti e Cellule”.
Senza fini di lucro, l’Associazione pone tra le sue finalità:
promuovere il rafforzamento della solidarietà umana;
determinare la coscienza della necessità della donazione di parti del proprio corpo, dopo la morte, per i trapianti terapeutici;
sostenere, anche in accordo con le Istituzioni, Enti ed Associazioni italiane ed internazionali, particolari iniziative tendenti ad affrontare le problematiche connesse con la donazione ed il trapianto di organi, tessuti e cellule.
CHI DONA GLI ORGANI AMA LA VITA
Perché donare i propri organi e tessuti?
Migliaia di persone ogni anno sono salvate con il trapianto, grazie alla solidarietà di quanti hanno scelto di compiere questo gesto di amore.
Quali organi e tessuti possono essere donati?
Gli organi sono: cuore, rene, fegato, polmoni, pancreas e intestino;
i tessuti: cornee, valvole cardiache, vasi sanguigni, ossa, cartilagini, tendini e cute
Quando avviene la donazione?
Solo dopo che è stato fatto tutto per salvare il paziente, ma il cervello non funziona più e non potrà mai funzionare a causa della completa distruzione delle cellule cerebrali; quando cioè sia stata accertata la morte encefalica o a morte cerebrale, stato definitivo e irreversibile. Gli organi sono prelevati nel più grande rispetto del defunto.
Che differenza c'è tra morte cerebrale e coma?
Nella morte cerebrale tutte le cellule cerebrali sono morte, nel coma il paziente è vivo anche se la coscienza e sempre assente.
In una persona morta il cuore può battere ancora?
Sì, la morte di una persona è determinata esclusivamente dalla morte del cervello, indipendentemente dalle funzioni residue di qualsiasi organo. Nel caso di persone decedute in condizione di "morte cerebrale", se si mantiene una respirazione artificiale, il cuore può battere per alcune ore. Il prelievo è possibile solo in questi casi.
Come fanno i medici a stabilire con assoluta certezza che una persona è morta?
La morte è causata da una totale assenza di funzioni cerebrali, dipendenti da un prolungato arresto della circolazione per almeno 20 min o da una lesione che ha colpito direttamente il cervello. In questi casi, tre specialisti (un medico legale, un rianimatore ed un neurologo) eseguono una serie di accertamenti clinici per stabilire, per un periodo di almeno 6 h consecutive, la contemporanea assenza di:
riflessi che partono direttamente dal cervello
reazione agli stimoli dolorifici
respiro spontaneo
stato di coscienza
qualsiasi attività elettrica del cervello
E' possibile decidere a chi verranno trapiantati i propri organi dopo la morte?
No, gli organi vengono assegnati ai pazienti in lista di attesa in base alle condizioni di urgenza ed alla compatibilità clinica ed immunologica delle persone in attesa di trapianto.
Fino a quale età si possono donare organi e tessuti?
Non esistono limiti di età: in particolare le cornee e il fegato, prelevati da donatori superiore di 80 anni, sono frequentemente idonei ad essere prelevati e trapiantati.
Come vivono i trapiantati?
Bene. Grazie al trapianto possono riprendere la vita normale. I soggetti in età fertile possono avere figli. Ormai i casi di rigetto sono sempre più rari e controllabili dalla terapia farmacologica.
Le confessioni religiose sono favorevoli o contrarie al prelievo degli organi?
Le principali confessioni religiose sono favorevoli. tutte raccomandano che la donazione sia frutto di una libera scelta e non di una costrizione.
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